Qualcuno di loro è già appassionato di subacquea, altri no, il fil rouge che lega i 15 partecipanti al Master di II livello in Medicina Subacquea ed Iperbarica, che ha preso il via il 14 febbraio a Varese, non è lamore per le immersioni, ma la Medicina. È il primo master di questo genere in Italia nato grazie alla collaborazione tra Marina Militare italiana e un Ateneo: lUniversità degli Studi dellInsubria.
Il percorso didattico avviato nelle Aule varesine questa mattina è il frutto dellaccordo tra lUniversità degli Studi dellInsubria e la Marina Militare Comando Subacquei ed Incursori (Comsubin), i direttori, infatti, sono due: il professor Cesare Beghi, Direttore della Unità complessa di Cardiochirurgia dellAsst Sette Laghi, direttore della Scuola di Cardiochirurgia e docente di Cardiochirurgia dellUniversità degli Studi dellInsubria e il dottor Giovanni Ruffino, Capitano di fregata, Direttore sanitario Comsubin.
I corsisti sono quindici e arrivano da tutta Italia: da Milano a Roma, da Jesi a Matera, da Ancona a Varese, da Genova a Mantova, tra di loro tre donne. Naturalmente sono tutti medici - requisito richiesto per la partecipazione - perlopiù anestesisti rianimatori, ma anche cardiologi, medici del lavoro, un medico militare e un medico del soccorso alpino. Hanno in media quarantatré anni e due corsisti hanno più di sessantanni.
Il Master mira a fornire tutte le conoscenze e competenze specifiche per la valutazione di subacquei ricreativi e professionali; per la gestione delle emergenze, come patologie e incidenti subacquei; e per limpostazione di terapia iperbarica.
«In Italia ci sono altri percorsi simili a Pisa e Padova, ma questo è il primo Master in Medicina Subacquea e Iperbarica realizzato con la Marina Militare Italiana. Ed è anche il primo progetto comune: ne seguiranno degli altri nellambito della ricerca» spiega il professor Beghi. Le attività formative del Master cominciano oggi con le lezioni frontali a Varese - le materie vanno dalla Fisiologia e patologia dellesposizione subacquea ed iperbarica, agli Incidenti subacquei e Patologie da decompressione, allOssigenoterapia Iperbarica - a cura di docenti dellUniversità degli Studi dellInsubria e «di esperti - continua Beghi - ad esempio, i docenti che arriveranno dallAzienda Regionale Emergenza Urgenza Lombardia AREU e da DAN (Divers Alert Network), fondazione che assiste i subacquei in difficoltà tramite una rete internazionale di centrali d'allarme e conduce ricerche scientifiche relative all'attività subacquea». Seguirà una «parte pratica itinerante che si svolgerà in parte nella sede Comsubin a Porto Venere, La Spezia, in parte a Monte Grotto Terme, Padova, dove cè una piscina termale profonda per le immersioni racconta il dottor Ruffino. Chi otterrà il diploma del master sarà in grado di gestire tutte le immersioni: da quelle turistico-amatoriali a quelle commerciali e industriali, come quelle in alti fondali, o ancora quelle in saturazione, una particolare tecnica che permette di lavorare in acqua senza riemergere anche per 15-20 giorni, o ancora di gestire camera iperbarica e ossigenoterapia» conclude Ruffino.
Oltre allinizio delle lezioni in aula, lo scorso 15 febbraio si è svolta la cerimonia di inaugurazione, al Collegio Cattaneo dellUniversità degli Studi dellInsubria, alla quale hanno preso parte il magnifico rettore, Professor Alberto Coen Porisini; il sindaco di Varese, avvocato Davide Galimberti; il dottor Carlo Picco, Direttore Sanitario Azienda Regionale Emergenza Urgenza Lombardia AREU; il dottor Alessandro Marroni, Amministratore delegato DAN.